Progettazione ambulatoriale: definire il layout funzionale di un ambulatorio 

Progettazione ambulatoriale: definire il layout funzionale di un ambulatorio 

Ottobre 16, 2023

Progettazione ambulatoriale: definire il layout funzionale di un ambulatorio

“Quando parliamo di progettazione ambulatoriale bisogna partire dall’analisi del workflow all’interno di questo luogo: questo significa capire come medico, pazienti e personale si muovono all’interno di questo spazio.

Prima di tutto bisogna definire il layout funzionale di ambulatori ed aree comuni: nelle zone adibite alle prestazioni, bisogna tenere bene presente l’ergonomia di medico e paziente, per permettere allo specialista di erogare i propri trattamenti nelle migliori condizioni e garantire a chi li riceve il massimo comfort.

Nella aree comuni bisogna focalizzarsi su ciò che vede il paziente, dove staziona, dove si interfaccia col personale e su cosa si ha piacere che si focalizzi durante i momenti di attesa o di interazione col personale.

Non esiste una regola unica di progettazione, ma lo spazio deve rispecchiare e rafforzare l’identità dell’ambulatorio e del/dei medici all’interno.

Dobbiamo sempre tenere presente che tutto parla di noi e della nostra professionalità e tutto comunica con il paziente rendendo più o meno piacevole la sua esperienza medica.

Gli ambulatori medici sono spesso occupati da carrellini, sgabelli, attrezzature, lettini che rendono davvero complicato e incerto il movimento in questo luogo: è fondamentale razionalizzare attraverso lo spazio la modalità di lavoro, per rendere più sicura ed ergonomica l’attività del medico e degli operatori.

É molto importante anche il comfort del paziente perché questo inciderà profondamente sulla sua esperienza di visita e farà parte delle componenti che lo spingeranno a promuovere o meno il medico e la struttura che lo ospita.

Queste rilevanti attività possono anche diventare degli efficaci strumenti di comunicazione per il medico, che evidenzia ai suoi clienti l’attenzione che ripone sulla sicurezza dell’ambiente dove ospita i suoi pazienti.

Come anticipavo è altrettanto rilevante, per influenzare positivamente la percezione del paziente, lo spazio di accoglienza e attesa: deve essere curato e rispecchiare il look&feel dello studio, spesso, se ben organizzato e ospitale, riduce la percezione dei tempi d’attesa e influisce in maniera determinante sulla memorabilità dell’esperienza .

Oggi più che mai infatti i medici devono pensare a creare e rinforzare la cosiddetta patient experience: se la qualità attesa coincide o supera la qualità percepita durante la visita, possiamo essere certi che il nostro paziente non solo tornerà da noi ma ci promuoverà. Costruire una patient experience rilevante, che si compone di vari aspetti che agiscono insieme e si danno forza a vicenda, deve oggi diventare una priorità per il medico che vuole crescere su un mercato sempre più sfidante e competitivo.”

Lucia Casadei

Medicina Estetica Marketing

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